Siamo portavoce in commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, e per questo, esattamente come tutti gli altri colleghi nelle rispettive commissioni, entriamo SEMPRE nel merito dei provvedimenti con delle proposte alternative a beneficio degli Italiani tutti e la loro qualità della vita.
Sarà assurdo per chi ancora vota i partiti e crede che siamo solo una forza di protesta o comandati dall’alto come burattini. L’ho ribadito più volte: il nostro capo sono le buone idee, il nostro programma e il benessere dei cittadini italiani.
Abbiamo redatto un documento alternativo per chiedere impegni precisi al Governo, valutate voi se siano condivisibili, in favore di una economia reale, a tutela dei vostri diritti o solo urla populiste e demagogiche:
Impegniamo il governo:
a rivedere e ridurre, compatibilmente con le risorse finanziarie esistenti, il numero complessivo degli interventi strategici contenuti nel Programma Infrastrutture Strategiche dando la priorità e quindi garantendo adeguate risorse agli interventi miranti all’ ammodernamento e messa in sicurezza dell’attuale rete ferroviaria italiana e delle infrastrutture di trasporto esistenti;
ad implementare e migliorare l’offerta di trasporto pubblico locale in modo da renderlo adeguato alle reali esigenze di mobilità della popolazione, anche attraverso un intervento normativo capace di garantire stabilità al settore e dettare, al contempo, regole certe sulla natura delle società di trasporto pubblico locale evitando fenomeni di privatizzazione delle imprese e degli asset, in linea con l’esito dei referendum abrogativi del 2011;
a destinare maggiori risorse al fine di rafforzare gli interventi finalizzati a promuovere una mobilità più sostenibile, con particolare riferimento alla mobilità ciclistica attraverso interventi di messa in sicurezza, progettazione e implementazione delle piste ciclabili, con particolare riguardo alle aree urbane maggiormente congestionate;
a trovare le risorse necessarie per il fondo nazionale sul trasporto pubblico locale per evitare aumenti tariffari da parte delle società partecipate dagli enti locali;
a trovare le risorse per rinnovare il parco veicoli del trasporto pubblico locale;
a finanziare il fondo della legge 366/98 sulla mobilità ciclabile con interventi ordinari e strutturali;
a promuovere misure volte a disincentivare l’uso dell’acqua in bottiglia, incentivando prodotti sfusi così come stabilito nella direttiva europea sui rifiuti con lo scopo di decongestionare inutile anzi dannoso traffico merci su gomma;
ad incentivare le aziende, specialmente oltre 50 addetti e la pubblica amministrazione, a favorire forme di telelavoro;
a favorire gradualmente ma inesorabilmente lo spostamento del traffico merci dalla gomma alla rotaia;
a trovare le risorse per ridurre l’iva sui libri elettronici;
a favorire interventi infrastrutturali volti a ridurre il traffico motorizzato di auto private che assicurino l’intermodalità delle persone come bretelle ferroviarie per il collegamento portuale e aeroportuale;
ad abbandonare la realizzazione di tutte le grandi opere inserite nella legge obiettivo non corredate da un’analisi costi/benefici esposta e dibattuta pubblicamente con i cittadini e gli enti locali;
a destinare risorse specifiche per lo sviluppo della banda larga e ultralarga nel Paese, coordinando gli interventi tra i vari livelli istituzionali coinvolti, disponendo, senza deroghe, la proprietà pubblica delle infrastrutture realizzate con l’intervento pubblico;
a rivedere gli interventi di digitalizzazione dell’amministrazione pubblica a tutti i livelli destinando risorse specifiche a tale scopo anche derivanti dai fondi strutturali 2014-2020;
poste e telecomunicazioni