Continua l’odissea della strada statale 275, il progetto originario contestato da tempo, nel merito e nel metodo, dai cittadini che vivono nelle aree interessate così come anche dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, ha trovato una svolta in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato che ha autorizzato Anas ad emanare un provvedimento in autotutela, ossia un provvedimento che annulli l’aggiudicazione della gara e a ripetere il tutto tenendo conto dei costi dell’opera, della fattibilità del progetto e di tutti gli interessi coinvolti nel procedimento.
Sulla SS 275 dando voce ai cittadini, il M5S ha denunciato di tutto, progetto non conforme, i problemi dovuti alle discariche illegali, il consumo di territorio ingiustificato e la necessità di messa in sicurezza di un tratto di strada che invece è stato progettato con evidenti difformità, così come ha ribadito l’Anticorruzione di Cantone. Ora è tempo che Anas riveda il tutto e colga le interessanti proposte dei comitati dei cittadini nel pieno rispetto di un territorio che ha visto negli ultimi anni un’autentica aggressione.
La SS 275 rappresenta l’ennesima riprova della miopia di chi ha amministrato fino ad ora, imponendo progetti e grandi opere senza alcuna consultazione con i cittadini che poi sono i veri interessati e senza valutare adeguatamente gli impatti sul territorio. Da sempre abbiamo detto che questa imponente opera dal costo spropositato era più orientata ad accontentare qualche impresa e non i cittadini e che tale impostazione avrebbe creato molti problemi. Di fatto ad oggi tutti i nodi sono venuti al pettine e i disagi che stanno subendo cittadini e lavoratori vedono come unici responsabili i politici che hanno portato avanti questa idea malsana e ora cercano di cavalcare la rabbia degli operai pur di non riconoscere che e loro proposte sono state quanto meno inopportune, sbagliate e di fatto hanno preso in giro un intero popolo.
Anas rediga al più presto un nuovo progetto seguendo le utili informazioni e proposte che i cittadini, come il comitato SOS 275, stanno portando avanti dal tempo. Ai politicanti che hanno sempre difeso il progetto originario diciamo con fermezza che sarebbe meglio tacere invece che continuare a difendere l’indifendibile, sono i primi responsabili di tutti i disagi che oggi coinvolgono la cittadinanza e i lavoratori.
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