Giungono notizie su di un Piano del Governo per la cessione di quote considerevoli degli scali di Torino, Napoli e Bergamo, come operazione rientrante nel più ampio progetto di fusione di attività fra la Corporacion America Italia e F2i aeroporti – che detiene importanti quote delle infrastrutture aeree italiane, quali ad esempio Napoli, Torino, Bologna, Milano, Bergamo – sulla base di un dossier all’esame dello stesso Governo per la cessione di quote di numerosi scali aeroportuali mediante investimenti esteri.
Si tratterebbe dell’ingresso della Corporacion America Italia nella compagine azionaria della F2i aeroporti mediante conferimento di attività , sottoscrizione di aumento di capitale riservato, acquisto di un pacchetto azionario.
Ormai abbiamo già sentito parlare di Corporacion America che è una holding argentina con interessi in relazione alle infrastrutture aeroportuali, che in Italia è presente in tre aeroporti, in prima linea impegnata per la costruzione del nuovo terminal e della nuova pista dell’aeroporto di Firenze e già coinvolta nella gestione della Toscana aeroporti e dello scalo di Trapani.
Noi avevamo già posto l’attenzione sulla società argentina con un’altra interrogazione perchè si tratta di una società che ha anche finanziato la Fondazione Open del Presidente del Consiglio Matteo Renzi per la somma di 25 mila euro. Attenzione è stata posta anche sulla Toscana aeroporti S.p.A., presieduta da Marco Carrai, consigliere del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, in cui sono confluite le quote degli aeroporti di Firenze e di Pisa, che risulta oggi essa stessa controllata al 51% dalla Corporacion America.
Occorre chiarire allora se esista un piano del Governo per la cessione di quote di scali aeroportuali, provvedendo ad identificare, a quantificare le cifre dell’operazione, ad indicare gli investitori esteri e la misura delle quote, per questo ho presentato un’altra interrogazione alla Camera.
Il Governo e in particolare il Ministro Delrio non devono dimenticare che la priorità rimane la sicurezza degli scali aeroportuali anche a fronte di un possibile piano di cessione delle quote degli stessi e non ricambiare gli amici del Presidente Renzi violando le regole sul conflitto di interessi, sulla trasparenza e sulla concorrenza.
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